Con la presente condividiamo il contenuto integrale della proposta di Eduitalia inviata in data odierna ai Ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, degli Interni, della Salute e dell'Università.
Gentilissimi Ministri della Repubblica Luciana Lamorgese, Luigi Di Maio, Gaetano Manfredi e Roberto Speranza
Premesso che:
chi scrive rappresenta Eduitalia, associazione di 114 scuole/Accademie/Università pubbliche e private il cui obbiettivo, in questi anni, è stato quello di incrementare il flusso studentesco internazionale verso l'Italia.
come noto in data 01.07 gli Stati membri dell' Unione Europea hanno ufficializzato la lista delle nazioni che, sulla base dei propri dati epidemiologici, sono autorizzate o meno a entrare in area Schengen; la lista sarà aggiornata ogni 14 giorni.
l'Unione Europea ha individuato gli studenti quale categoria di cittadini ammessa a entrare nei paesi Schengen, pur se provenienti da nazioni non autorizzate.
come noto sempre in data 01.07, tramite ordinanza, è stato da Lei deciso gentilissimo Ministro Speranza che, in ogni caso, i cittadini provenienti da nazioni extra Unione Europea dovranno sottoporsi a quarantena.
ci preme segnalare, nel rispetto di ogni decisione presa da Lei Ministro Speranza (che ringraziamo per l'immenso lavoro da Lei svolto), come l'obbligo di quarantena possa dissuadere gli studenti (e i loro genitori) alle prese con la decisione di studiare in Italia.
anche il nostro settore sta vivendo un momento durissimo, ma nonostante ciò -a conferma di quanto all'estero l'Italia sia percepita come nazione in grado di gestire la situazione sanitaria- vi sono numerose richieste di iscrizioni per corsi semestrali, annuali e pluriannuali.
tutto ciò premesso Eduitalia chiede
la possibilità di prevedere -con il coinvolgimento del Ministero dell'Interno- che, in alternativa alla quarantena, gli studenti all'arrivo negli aeroporti possano essere sottoposti a tamponi, isolando solamente coloro i quali dovessero risultare positivi.
Si chiede con massima cortesia di valutare se tale nostra richiesta possa essere di maggiore tutela della Salute Pubblica, rispetto a studenti sottoposti a quarantena che poi dovranno recarsi in appartamenti spesso in condivisione con altri.
Da parte delle Scuole/Accademie/Università coinvolte si potrebbe agevolare tale compito con l'indicazione degli aeroporti e orari di arrivo degli studenti.