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Spett.le
 

come indicatovi nella newsletter inviata da Eduitalia in data 01.07.2020 (newsletter che, per comodità di lettura, alleghiamo nuovamente in basso e rispetto alla quale vi sono dei cambiamenti relativi alla lista degli Stati), nella giornata di ieri 14 luglio il Consiglio dei Ministri -tramite  D.P.C.M- ha confermato le principali restrizioni, già previste a inizio mese, prorogandole fino al 31 luglio.  
 
Per i relativi approfondimenti,  Eduitalia consiglia di continuare a fare riferimento all'utile pagina del MAECI dal titolo "FOCUS: CITTADINI ITALIANI DI RIENTRO DALL'ESTERO E CITTADINI STRANIERI IN ITALIA".  
Per visionare la pagina cliccare qui. 
 
Eduitalia segnala inoltre come, nella giornata di oggi, numerosi colleghi del settore Study Abroad, hanno espresso preoccupazione per l'intervista riportata dal quotidiano La Repubblica al consulente del Ministro Speranza dal titolo "Ricciardi..L'Italia deve difendersi dai contagi. Stop ai voli dagli USA".

Come immaginabile tale ipotesi (perchè di ipotesi a oggi si tratta) che, tra l'altro (a differenza da come sembrerebbe dal titolo), lo stesso consulente ipotizza solo per alcuni Stati degli USA, sta creando preoccupazione, anche a fronte delle prime timide conferme che, dagli Stati Uniti, vi sono in relazione alla ripresa dei semestri abroad.
Eduitalia non è competente nel commentare gli aspetti relativi alla crisi epidemoligica in essere, ma speriamo che -in relazione a tale paventato blocco- si tenga in seria considerazione che attualmente sono già pochissime le categorie di cittadini statunitensi autorizzate a entrare in Italia (tra i quali gli studenti).

Di seguito la newsletter  dal titolo: "Quarantena obbligatoria per i Paesi extra Unione Europea: un durissimo colpo per l'incoming studentesco." inviata da Eduitalia in data 01.07.2020.  
Nella giornata di ieri, gli Stati membri dell' Unione Europea hanno ufficializzato la lista delle nazioni che, sulla base dei propri dati epidemiologici, sono ammesse o meno a entrare in area Schengen.
In un primo momento vi è stata una parziale buona notizia per il settore Study Abroad in quanto gli studenti, pur se provenienti da nazioni non ammesse a entrare nel territorio Schengen (quali per esempio Russia, Stati Uniti), sono stati indicati come categoria autorizzata a entrare lo stesso.
Per fare un esempio pratico negli anni passati moltissimi studenti venivano in Italia accompagnati per la prima volta dai propri genitori;  quest'anno invece se entrambi statunitensi (o russi o comunque facenti parte delle nazioni non ammesse), il solo studente può viaggiare verso gli Stati Schengen mentre il proprio genitore non è autorizzato.
 
Successivamente a questa decisione, il Governo italiano ha deciso che, in ogni caso, i cittadini provenienti da nazioni extra Unione Europea dovranno sottoporsi a quarantena volontaria, pur se provenienti da una delle 14 nazioni ammesse a entrare in area Schengen (1).
 
Le conseguenze sono durissime per il settore Study Abrod italiano, già pesantemente colpito dagli effetti di questa maledetta epidemia.
 
Non è intenzione di Eduitalia sindacare le superiori decisioni sanitarie adottate dal Governo italiano che, con l'ordinanza del Ministro della Sanità, tendono a tutelare un'Italia che ha pesantemente pagato il proprio tributo in termini di vittime.
Ciò di cui Eduitalia è consapevole che, l'obbligo di quarantena, sarà un forte dissuasore per gli studenti (e i loro genitori) alle prese con la decisione di studiare in Italia.
 
Tale decisione sarà confermata o meno ogni 14 giorni.
 
Eduitalia nel rispettare ogni decisione presa dalle Autorità, si spinge a chiedere se non sia possibile prevedere all'arrivo degli studenti negli aeroporti dei tamponi isolando solamente coloro i quali dovessero risultare positivi.
 
 
 
1. La lista delle nazioni ammesse include Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Tailandia, Tunisia e Uruguay. A queste dovrebbe aggiungersi la Cina se sarà dalla stessa applicato il principio di reciprocità.
     
   
 
  
  
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