Bollettino IBLCE
Giugno 2019
Aggiornamenti importanti al Programma di certificazione e ricertificazione per consulenti IBCLC   

Nel 2018, conformemente alle migliori pratiche, alcuni volontari dell'IBLCE   ® hanno condotto un'approfondita revisione dei requisiti necessari per l'ammissione ai programmi di certificazione e ricertificazione dei consulenti IBCLC   ® e nel luglio 2018 l'IBLCE ha fornito alle parti interessate l'opportunità di commentare pubblicamente i possibili aggiornamenti. L'IBLCE ha valutato con attenzione i commenti ricevuti e nei prossimi anni introdurrà alcuni aggiornamenti nel programma di certificazione e ricertificazione per consulenti IBCLC. Di seguito sono riportate le informazioni relative agli aggiornamenti dei requisiti, alle motivazioni che hanno spinto ad adottarli e alle date in cui entreranno in vigore. Le modifiche, che diverranno operative gradualmente come di seguito indicato, sono state studiate per ottimizzare e migliorare il programma rivolto ai consulenti IBCLC.
 
Aggiornamenti relativi all'idoneità per ottenere la certificazione di consulente IBCLC
 
  • A far data dal 1° marzo 2020, per coloro che si candidano a sostenere l'esame nel mese di ottobre 2020 e nelle sessioni successive, il conteggio delle ore di pratica clinica svolte presso uno degli enti appartenenti alle Organizzazioni di consulenti di sostegno all'allattamento materno riconosciute dall'IBLCE sarà effettuato in base al numero di singole ore svolte e non verranno più accettati conteggi forfettari. L'IBLCE ha promosso questo cambiamento allo scopo di aggiornare i propri requisiti per adeguarsi alla natura mutevole e al crescente numero delle organizzazioni che offrono opportunità di volontariato a diversi livelli.
 
  • A cominciare dalle domande che verranno presentate per iscriversi all'esame dell'aprile 2021 e alle sessioni d'esame successive, verranno richieste cinque (5) ore di formazione supplementare sulle competenze comunicative, da aggiungere alle 90 ore di formazione specifica sull'allattamento. Benché non sia espressamente richiesto, è preferibile che queste cinque (5) ore siano direttamente correlate all'ambito della lattazione e dell'allattamento al seno. Questo emendamento è stato introdotto in quanto la capacità comunicativa è un’area chiave nello Schema dettagliato del contenuto per consulenti IBCLC e risulta fondamentale nella pratica, dal momento che il consulente IBCLC deve comprendere il cliente e fornire il piano di cura più appropriato, impegnarsi nell'ascolto attivo e nel sostegno emotivo, nonché aiutare il cliente a prendere decisioni informate.
 
Aggiornamenti per la Ricertificazione dei consulenti IBCLC
 
  • A partire dal 1° gennaio 2020, l'IBLCE assegnerà ai consulenti IBCLC che si ricertificano con i punti CERP due (2) punti CERP per ciascuna annualità intera di servizio volontario prestato nel direttivo di un'organizzazione non governativa che promuove e/o sostiene l'allattamento al seno successivamente alla data summenzionata. In questo modo durante ogni ciclo quinquennale di ricertificazione potrà essere accumulato un massimo di 10 punti CERP L. Tale esperienza a livello direttivo è considerata importante e verrà riconosciuta mediante l’assegnazione dei CERP.
 
  • L'IBLCE richiederà ai consulenti IBCLC che intendono ricertificarsi mediante esame o punti CERP nel 2021 e proseguire l’attività di aver svolto, durante il ciclo quinquennale di ricertificazione, 250 ore di pratica (a tempo pieno o parziale) di consulenza sulla lattazione, nelle aree della pratica clinica, formazione, amministrazione, ricerca e/o promozione. Queste ore potranno essere ore di volontariato oppure retribuite, o una combinazione dei due tipi. La competenza clinica è un'area importante nello Schema dettagliato del contenuto per consulenti IBCLC e può essere mantenuta al meglio tramite la pratica attiva.
 
  • L'IBLCE richiederà ai consulenti IBCLC che intendono ricertificarsi mediante esame o punti CERP nel 2021 e proseguire l’attività di aver acquisito, durante il ciclo quinquennale di ricertificazione, le competenze formative di base nelle manovre rianimatorie. Per esempio, i percorsi formativi che soddisfano questi criteri sono la Rianimazione cardiopolmonare (CPR) e il Programma di rianimazione neonatale (NRP). In quanto professionisti sanitari che erogano assistenza a contatto dei pazienti, è importante acquisire la competenza nelle manovre rianimatorie di base per la sicurezza del cliente e del paziente.

  • Nel 2021 l'IBLCE introdurrà la qualifica di consulente In Congedo per gli IBCLC attivi che abbiano intenzione di ritirarsi e non proseguire l'attività come IBCLC. Per un periodo di tempo limitato, coloro che in passato sono rimasti in regola con i requisiti della certificazione potranno richiedere questa qualifica. Le date per presentare la domanda verranno annunciate prossimamente. Coloro che avranno ottenuto questa qualifica potranno utilizzare la qualifica di "consulente IBCLC in congedo" sul curriculum vitae o sotto il loro nome su un biglietto da visita. Non potranno tuttavia apporre la qualifica immediatamente dopo il nome o la firma (ad esempio nelle intestazioni) come se si trattasse di una credenziale attiva. L'introduzione di questa qualifica è da intendersi come un riconoscimento per i consulenti IBCLC che non praticano più attivamente e non hanno intenzione di tornare alla pratica.

  • Nel 2021, l'IBLCE introdurrà la qualifica di consulente Inattivo per gli IBCLC professionalmente attivi che non hanno soddisfatto i requisiti di ricertificazione nell'anno in cui dovevano ricertificarsi ma hanno intenzione di richiedere la certificazione entro l'anno successivo. I consulenti qualificati come Inattivi non sono in possesso delle credenziali degli IBCLC attivi. I consulenti IBCLC qualificati come Inattivi possono riguadagnare la certificazione superando l'esame anche senza soddisfare gli attuali requisiti di idoneità oppure ricertificarsi con i punti CERP (75 CERP), che in futuro includeranno l'autovalutazione (vedi sotto) e l'obbligo di accumulare 15 ulteriori punti CERP. Coloro che non presenteranno domanda di ricertificazione entro l'anno in cui saranno qualificati come Inattivi dovranno nuovamente sostenere e superare l'esame, soddisfacendo tutti i requisiti d'idoneità richiesti ai candidati che fanno domanda per la prima volta. Se un consulente IBCLC decide di rifiutare la qualifica di Inattivo e lascia scadere la propria certificazione, dovrà nuovamente sostenere e superare l'esame, soddisfacendo tutti i requisiti d'idoneità richiesti ai candidati che fanno domanda per la prima volta.
 
  • A cominciare da coloro che dovranno ricertificarsi nel 2022, l'esame per IBCLC costituirà una delle OPZIONI per la ricertificazione, tuttavia non sarà più un REQUISITO obbligatorio, dal momento che per ogni periodo di ricertificazione quinquennale saranno anche previste, invece dell'esame, le opzioni dell'autovalutazione e della formazione continua specifica. L’autovalutazione incoraggia l'autoriflessione, consentendo alla persona certificata di individuare i propri punti di forza e debolezza al fine di individuare i percorsi di formazione continua più idonei. L'IBLCE potrà implementare questo cambiamento solo dopo aver dato inizio alle procedure dell'autovalutazione e non prima che queste siano disponibili.
 
Ulteriori aggiornamenti
 
Per quanto concerne i rari casi in cui i candidati o i consulenti IBCLC siano impossibilitati a sostenere un esame o a richiedere la ricertificazione con i CERP a causa di circostanze eccezionali, l'IBLCE intende fornire una definizione più specifica di tali circostanze entro il 1° settembre 2019 . Per circostanze eccezionali si intendono esclusivamente gravi malattie o lesioni del candidato/ della persona certificata o di un membro della sua famiglia, la morte di un parente stretto, una calamità naturale inevitabile o gli obblighi imposti dal servizio attivo in un corpo militare. Ciò al fine di chiarire in quali circostanze specifiche i candidati e i consulenti IBCLC potranno richiedere un'estensione della certificazione o una proroga al pagamento delle quote.
 
Si prega di notare che ulteriori dettagli su queste modifiche saranno disponibili sul sito web dell'IBLCE dopo gli aggiornamenti della Guida Informativa per il Candidato e della Guida alla ricertificazione che sono previsti nel mese di settembre 2019 ed entreranno in vigore a partire dagli esami per consulenti IBCLC che si terranno 2020.
 
L'IBLCE è lieta di presentare questi elementi migliorativi del programma, messi a punto allo scopo di offrire maggiore flessibilità e di perfezionare il programma per consulenti IBCLC.
Emendamenti alle Procedure disciplinari relative al Codice di condotta professionale degli IBCLC e al Modulo di reclamo per le violazioni al Codice di condotta professionale dell’IBLCE
Il Comitato di etica e disciplina (E&D) dell'IBLCE si adopera con impegno per proteggere la credibilità delle credenziali IBCLC e per il benessere delle famiglie che allattano al seno in tutto il mondo. Il Comitato E&D dell'IBLCE è composto sia da consulenti IBCLC che da figure esterne. L'IBLCE incoraggia i consulenti IBCLC a rispettare elevati standard di comportamento etico e ha incaricato il Comitato E&D di analizzare e dirimere presunte violazioni. Questa procedura è stata progettata per essere equa ed equilibrata sia nei confronti dei consulenti IBCLC sottoposti all'indagine che verso le parti che presentano il reclamo.
 
I consulenti certificati IBLCE professionalmente attivi devono adeguarsi a quanto previsto dal  Codice di condotta professionale per consulenti IBCLC   (CPC) adottato dall'IBLCE. Le Procedure Disciplinari dell'IBLCE definiscono le modalità con cui le parti interessate devono presentare all'IBLCE i reclami riguardanti la condotta delle persone certificate.
 
Di seguito è riportata una panoramica dei principali aggiornamenti apportati alle Procedure disciplinari e al modulo di reclamo dell'IBLCE.
 
Si prega di notare che queste procedure entreranno in vigore per i reclami E&D inoltrati DOPO il 30 giugno 2019. I documenti aggiornati saranno disponibili sul sito web IBLCE il 1 ° luglio 2019.

 
Portale elettronico per i Reclami sulle questioni di etica e disciplina
 
L'IBLCE ha reso disponibile un servizio sicuro per la condivisione dei file, allo scopo di permettere ai soggetti appartenenti all'IBLCE e all'IBLCE stesso di scambiare documenti con terze parti in maniera semplice e riservata. A partire dal 1° luglio, i reclami E&D verranno inviati direttamente all'IBLCE tramite il servizio per la condivisione sicura dei file, disponibile sul sito web dell'IBLCE. Laddove possibile, tutte le comunicazioni relative al processo disciplinare dovranno avvenire attraverso il portale protetto disponibile sul sito web dell'IBLCE. Le persone coinvolte nel processo disciplinare potranno caricare i documenti destinati all'IBLCE e scaricare le comunicazioni dell'IBLCE. In generale, questo sistema consentirà una risoluzione più rapida delle controversie E&D, dal momento che non sarà più richiesto l'invio di documenti cartacei relativi alle pratiche E&D e le comunicazioni potranno invece avvenire attraverso il portale online.
 
Il Regolamento generale sulla protezione dei dati   (GDPR) nell’ambito delle Procedure etiche e disciplinari
 
Il GDPR è un regolamento sulla privacy applicabile nei paesi dell'Unione europea e in Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
 
Dal momento che l'IBLCE è attiva a livello globale, ha provveduto a emendare le Procedure Disciplinari e il Modulo di reclamo per tenere conto di quanto previsto dal GDPR.
 
Modulo di reclamo
 
L'IBLCE invita coloro che intendono presentare un reclamo a prendere atto delle Procedure Disciplinari, del Modulo di reclamo e del Codice di condotta professionale (CPC) .
 
Prima di presentare un reclamo occorre considerare i seguenti punti:
 
  • Reclami anonimi: l'IBLCE prenderà in considerazione i reclami anonimi esclusivamente nel caso in cui riguardino comportamenti vergognosi, quali abusi o lesioni corporee gravi.

  • Sintesi concisa: occorre fornire un breve riassunto che includa i dettagli specifici e le tempistiche, allegando la documentazione a sostegno delle accuse, se disponibile.

  • Elementi probatori: tutta la documentazione a sostegno di una denuncia di violazione del CPC deve essere presentata in allegato al modulo di reclamo.

  • Conoscenza di prima mano: l'individuo che presenta il reclamo deve avere conoscenza diretta e in prima persona della presunta violazione del CPC da parte di un consulente IBCLC.

  • Irrilevanza: il processo disciplinare non è applicabile a controversie di natura commerciale o personale né a divergenze di opinioni personali (p. es. reclami relativi alla diffamazione o denigrazione sui social media). I reclami presentati in malafede (p. es. come rappresaglia) possono essere considerati un abuso della procedura.

  • Firma dei reclami: i reclami devono essere presentati e sottoscritti da un individuo (quindi non da aziende o enti).

  • Comportamento non etico: l'elemento principale del reclamo deve riguardare un comportamento contrario all'etica ai sensi del CPC. La presunta cattiva condotta incide sulla salute, il benessere e la sicurezza pubblica?

  • Informazioni inattendibili o insufficienti: i reclami contenenti informazioni ritenute inattendibili o insufficienti potrebbero non avere alcun seguito.
 
Sanzioni
 
Se viene accertato che una persona certificata ha violato il CPC, la stessa potrà andare incontro a sanzioni. Le procedure disciplinari comprendono due ulteriori possibili sanzioni:
 
  • Una sanzione impone di dichiarare per iscritto che il comportamento in questione è cessato e non si ripeterà.
 
  • Una sanzione impone di frequentare corsi di formazione continua nelle materie relative alla violazione del CPC (ad esempio, la formazione continua relativa all'etica o all'ambito di competenza).
 
Chi è chiamato a dirimere le controversie E&D potrà disporre di ulteriori opzioni grazie all'aggiunta di queste due sanzioni, compresa l’imposizione della formazione continua obbligatoria per le materie connesse alla violazione accertata

Etica e Processo disciplinare
Il Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics   ha pubblicato un articolo sui vantaggi di essere consulente IBCLC 

L'IBLCE è lieta di condividere l'eccellente articolo comparso su un autorevole periodico accademico, il Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics ( rivista dell'Accademia di nutrizione e dietetica) che elenca i motivi per cui i Nutrizionisti dietisti registrati dovrebbero concentrarsi sull'allattamento al seno e prendere in considerazione l'idea di diventare consulenti IBCLC! Quest'articolo sottolinea che "l'allattamento al seno è una strategia nutrizionale globale con ben documentati benefici per la salute" e cita numerosi riferimenti bibliografici relativi ai benefici dell'allattamento al seno per la salute dei neonati e delle madri, ivi compresi la riduzione dell'incidenza della mortalità infantile e il risparmio dei costi per i sistemi sanitari. L'articolo delinea i percorsi per diventare consulenti IBCLC, illustrandone i vantaggi e incoraggiando i Nutrizionisti dietisti registrati interessati a valutare l'opportunità di procurarsi queste credenziali.
 
L'Accademia di nutrizione e dietetica ha gentilmente fornito un collegamento che permette ai consulenti IBCLC di accedere gratuitamente all'articolo per proprio uso personale. Il collegamento resterà in funzione fino al 31 agosto 2019. Vi preghiamo di notare che il collegamento è riservato all'uso personale e non deve essere condiviso su Internet, tramite i social media o altre piattaforme online. La rivista contiene ricerche sottoposte alla revisione inter pares nel campo della scienza alimentare, della nutrizione e della dietetica.
 
L'IBLCE esprime estrema gratitudine all'Accademia per aver condiviso quest'importante articolo con i consulenti IBCLC di tutto il mondo attraverso il presente bollettino.
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